UN NUTRITO PIANO DI OPERE PUBBLICHE PER IL 2016
Dista circa un anno la scadenza del mandato e Tom, si prepara, con la solita autoreferenzialità, a dare visibilità al suo operato, e lo fa lanciando una strabiliante lista di Opere Pubbliche da realizzare nello spazio temporale che lo separa dalla competizione elettorale. E, prima ancora che queste vengano avvallate ed approvate dalla sua maggioranza nel Consiglio Comunale, ne ha fatto diffusa pubblicità con la distribuzione a largo raggio della newsletter, in forma cartacea, di “La Città in Comune” n.4/2016, ove a pag. 3 riporta i grandi lavori di ammodernamento della città e le fonti cui attingere per la copertura economica degli stessi. Depalma ha inteso bene che sono queste le cose che possono convincere gli elettori a riaccreditarlo elettivamente. E, poiché gli viene eccepito dalla parte avversa che i lavori che ha attualmente in corso provengono in gran parte dal programma di governo del suo predecessore, Natalicchio, che li aveva pianificati e varati attingendo a diverse fonti esterne di finanziamento, lui non vuol essere da meno. Ecco per cui tiene a presentarsi alla città, in vista delle elezioni, con un articolato di interventi infrastrutturali di cui possa vantarne il concepimento progettuale e, perfino, la stessa realizzazione. Sin dalla vigilia di Natale si è messo all’opera con la Giunta per cominciare a ipotizzare uno scenario di Opere di grande interesse cittadino per poi formalizzarne la loro proposizione nella copiosa seduta dell’Esecutivo del 31 marzo scorso in cui è stato adottato il Programma Triennale 2016/2018 dei Lavori Pubblici comprensivo dell’Elenco di quelli da eseguirsi nel 2016, riassunti in tre Schemi che li enumerano in una progressione descrittiva. E per questi ultimi, da mettere a cantiere nel 2016, sono state assunte le singole determinazioni di condivisione di ciascun intervento infrastrutturale. A questo riguardo corre l’obbligo spiegare ai nostri lettori che tutte le Opere Pubbliche per avere una certa credibilità di esecuzione debbono, innanzi tutto, essere concordate e decise sulla base di una concreta progettazione tecnica che ne determini coerentemente il computo della relativa spesa ed ancora con la specifica della copertura finanziaria delle stesse. Lo impone la legge. Il Codice dei Contratti dei Lavori Pubblici -D.lgs. 163/2006 e.s.m.-, infatti, obbliga la Pubblica Amministrazione che intente eseguire lavori con importo di oltre € 100.000,00 di spesa, sempre che riconosciuti rispondenti ai bisogni ed esigenze della collettività, di redigere un Programma Triennale di detti lavori, comprensivo di quello annuale, da annettere al bilancio preventivo con la dimostrazione delle singole esposizioni finanziarie e le forme di copertura. E così viene a chiarificazione la vertiginosa assise decisionale della Giunta del 31 marzo scorso in cui si è adottato con atto n.44/2016 il “Programma Triennale 2016/2018 dei Lavori Pubblici e quello annuale 2016”, dopo aver formalizzato le singole manifestazioni di intenti per ogni nuova opera presentata da Tom, che detiene la delega agli Affari Urbanistici ed Ambientali. Di fatto si è trattato da parte degli Assessori di assentire un modulo scritturale standard esplicativo dell’approvazione di semplici studi di fattibilità, preparati dal Settore Tecnico comunale per ciascun intervento e, per lo più, privi di qualsiasi elemento documentale a prova della corretta e regolamentare assunzione del deliberato amministrativo. Eppure, facendo perno su questo complesso di fac-simile di deliberazioni, Tom ha teso il primo filo della sua trama propagandistica che ha materializzato per gli elettori nella newsletter di cui è si è fatto sopra cenno. Allora, mi è sembrato, oltremodo importante, dare reale significazione di quanto pubblicizzato dal Sindaco, chiarendo puntualmente caso per caso per ogni intervento infrastrutturale quale sia effettivamente la portata dell’investimento proposto e, meglio ancora, la reale eseguibilità nei tempi indicati (2016/2017). Perché è altrettanto utile per l’elettore scoprire se questi Lavori Pubblici, inseriti nel prossimo Programma di investimenti, sono oggetto di una vera e completa progettazione, magari in forma di preliminare, ed ancora validati da una effettiva certificazione di disponibilità economica a copertura, perché si possano portare ad esecuzione, come vuol dare ad intendere Tom. Naturalmente le contraddizioni e le riserve, che vengono appresso denunciate, sono elaborate a stretto riferimento delle Opere da avviarsi nel corso del 2016, tutte sotto la direzione procedimentale dell’ing. Trematore al vertice del 3° Settore, e rigorosamente elencate nella Scheda n.3, allegata alla Delibera Giuntale n.44/2016. L’impegno di spesa complessivo per queste opere da mettere a cantiere nel 2016 è calcolato in ben € 13.820.644,06, risorse dichiarate ufficialmente disponibili dal medesimo ing. Trematore che ha sottoscritto anche l’apposita Scheda n.1 della richiamata Delibera n.44/2016. Seguendo, dunque, l’ordine progressivo delle opere elencate in detta Scheda n.3 si evidenziano le seguenti specificazioni a rilievo di ciascuna proposta di intervento:
- In 1° riga “Edificio scolastico già Pansini: realizzazione di parcheggio multipiano e centro scientifico per il recupero delle tartarughe marine”. L’importo dichiarato è di € 4.050.000,00 desunto da uno studio di fattibilità ed i tempi di realizzazione partono dal 4° trimestre 2016 a tutto il 2017. L’investimento sarebbe fronteggiato con capitali privati, secondo la segnalazione in Scheda n.1, sempre della Delibera 44/2016.
Considerazioni: L’idea di trasformare il plesso scolastico in un parcheggio multipiano era stata prospettata dalla gestione Natalicchio e l’attuale Amministrazione già l’aveva indicata nella Scheda n.2 del pregresso Programma LL.PP. 2015/2017, al prog.n.14, annessa alla Delibera del contestato Consiglio Comunale dell’agosto dello scorso anno, n.48/2015. La previsione realizzativa di detto impianto era segnata allora per il 2016 con una spesa di € 1.100.00,00, da finanziarsi con risorse di apporto privato. L’odierna ipotesi di ristrutturazione funzionale di quell’edificio viene ribadita con la Deliberazione di Giunta n.32 del 31 marzo 2016, nel cui preambolo si fa richiamo a tabelle tecniche e relative planimetrie accluse ad una relazione tecnica e computo di spesa del parcheggio. Il medesimo deliberato preannuncia, altresì, l’utilizzo promiscuo del realizzando stabile con un non meglio definito centro scientifico per tartarughe marine. Sempre nel preambolo di quest’ultimo deliberato, conformemente all’analisi previsionale prodotta dall’ing. Trematore, si reputa necessario un notevole investimento di € 4.050.000,00 da assicurare con provviste finanziarie rivenienti da capitale privato mediante “finanza di progetto” di cui all’art. 153 del D.lgs. n.163/2006. Quale connessione operativo-strutturale possa esserci tra una impianto dedicato a sosta di autoveicoli a pagamento con un punto di ricerca e studio di specie marine non è certo comprensibile. Né è in alcun modo spiegata la promiscuità funzionale della struttura, dal momento che la citata Deliberazione di Giunta approva un non chiaro studio di fattibilità tecnica dell’intervento, ed è priva di qualsiasi elemento descrittivo da cui poter ricavare quali possano essere le caratteristiche costruttive dell’ipotizzato complesso edilizio. Tra l’altro non è consultabile alcuna documentazione tecnica di quelle citate in premessa, quelle stesse che sarebbero state oggetto di disamina da parte dell’Esecutivo e sulle quali sarebbe stata espressa la manifestazione d’intento, verbalizzata nell’atto della Giunta. Peraltro, quel deliberato presenta evidenti contraddizioni per quanto attiene le modalità dell’approvvigionamento delle risorse per fronteggiare una così elevata spesa. Il dispositivo deliberativo, articolato in tre punti, in una prima determinazione, confermando necessaria una provvidenza finanziaria di € 4.050.000,00, specifica, diversamente da quanto riportato nel preambolo, che gli interventi stessi “saranno realizzati con provviste finanziarie rivenienti dal bilancio comunale”. Nel successivo punto deliberativo dichiara, invece, che “la spesa dello studio di fattibilità è di € 500.000,00 e che gli interventi saranno realizzati con provvidenze finanziarie rivenienti dai fondi FAS”. In ultimo viene attestata l’immediata eseguibilità del provvedimento deliberativo ai sensi dell’art.134 del D.lgs. N.267/2000. In cosa possa esplicarsi la volontà politica espressa con una deliberazione così contraddittoria è veramente fuori da ogni possibile percezione. Ma è, ancora, più avvilente dover constatare l’anomalia tecnico-procedurale cui l’Esecutivo si è uniformato per la formalizzazione di tutti quei deliberati estrinsecantisi in semplici manifestazioni di intenti e, per lo più, sguarniti del tutto dei relativi supporti probatori richiamati nella scritturazione dei documenti amministrativi, tutti vistati dai funzionari comunali secondo rispettiva competenza. Simile pratica deliberativa non credo possa definirsi come corretta gestione amministrativa.
- In 2° riga “Completamento degli interventi di manutenzione alla viabilità di via Bitonto, piazza Cairoli, via De Gasperi”. Importo dell’intervento è di € 102.650,92 , da finanziarsi con risorse comunali.
Considerazioni: I lavori di che trattasi fanno parte di una progetto di sistemazione della rete stradale redatto dal RTP, composta dagli arch. Camporeale Daniela e Bavaro Carmelo, di importo complessivo di € 213.180,92, regolarmente approvato dall’Esecutivo ed inserito precedentemente nella Sceda n.2 del Programma Triennale dei LL.PP. 2015/2017, approvato in Consiglio Comunale con atto 48/2015. Mancando la copertura completa, l’intervento è stato diviso in due fasi esecutive distinte, in successione annuale 2015 e poi 2016. In prima battuta si è messo mano al recupero e riammodernamento dello slargo tra via Bitonto e via Cairoli, impropriamente titolato “piazza Cairoli”, per l’importo di € 110.530.000 imputato ai cap. 3112/3100 RP esercizio 2015, i cui lavori sono tuttora in corso. Il secondo stralcio di manutenzione delle strade cittadine per il restante importo di € 102.650,92 è, dunque, da eseguirsi nel corso di quest’anno, ma non sono state ancora individuate disponibilità economiche per fronteggiare la spesa e, quindi, poter appaltare i lavori.
- In 3° riga “Interventi di riqualificazione palestra scuola Marconi”. L’importo dell’intervento è € 150.000,00 fissato da un progetto esecutivo da finanziarsi mediante contrazione di un mutuo come riportato nella Scheda n.1 della Delibera di Giunta n.44/2016.
Considerazioni: Trattasi di un progetto esecutivo già inserito nel Programma delle Opere Pubbliche, Scheda n.2 della Delibera consiliare n.48/2015, al prog.n.19, per l’esecuzione da attuarsi quest’anno. L’intervento doveva essere finanziato con contrazione di un mutuo sportivo di pari importo di € 150.000,00. Allo stato non si hanno informazioni dell’avvenuta stipula contrattuale per l’acquisizione delle necessarie provvidenze economiche.
- In 4° riga “Casa di Riposo S. Francesco-lavori di adeguamento, messa a norma, miglioramento energetico e sismico”. Il costo degli interventi è segnalato in € 2.000.000,00 attingendo a finanziamenti messi a disposizione dalla Regione.
Considerazioni: Questo progetto elaborato già dalla Amministrazione Natalicchio è stato rivisitato in completa adesione alle norme di sicurezza da Depalma per l’adeguamento della struttura anche alla normativa sismica e, quindi, inserito l’anno scorso al prog.n.4 della Scheda n. 2° della Delibera consiliare n.48/2015. Da poco è stato accordato il concorso contributivo dei fondi regionali erogato dal competente Organismo regionale per i servizi socio-sanitari. Allo stato non è stato ancora posto in essere l’accordo Regione-Comune per la definizione delle condizioni e delle procedure per il conferimento dell’apporto finanziario necessario alla realizzazione dell’intervento.
- In 5° riga “Realizzazione di una nuova strada rurale in località San Pietro Pago”. Importo previsto € 298.000,00, si dichiara debba essere gravato a carico della Daneco S.p.A. che, nell’agosto 2013, procurò lo smottamento della vecchia strada vicinale durante le operazioni di scavo del V lotto della discarica a servizio del costruendo Impianto di stabilizzazione a regime.
Considerazioni: L’opera, ancorché progettata in via preliminare ed inserita nella Scheda n.2, prog.n.11, della Delibera consiliare n.48/2015 per essere posta in esecuzione nel corso dell’anno scorso, è tuttora ad uno stadio previsionale. L’intervento, infatti, rimane incerto innanzitutto perché manca ancora un formale impegno della Daneco a provvedere alla costruzione del nuovo tratto stradale, ma anche perché una tale realizzazione richiede una modifica allo strumento urbanistico da deliberarsi a cura del Consiglio Comunale che non è stato mai investito in proposito. Sarà forse questa la ragione per cui la Giunta del 31 marzo scorso con atto n.33/2016 ha nuovamente ribadito l’intento di modificare il tracciato stradale in contrada San Pietro Pago con addebito di € 298.000,00 a carico della Daneco, nonostante la relativa determinazione politica sia stata formalizzata con riferimento ad un dichiarato studio di fattibilità, privo completamente di ogni documentazione tecnica ed economica a supporto.
- In 6° riga “Greenway pedonale urbano”. L’importante intervento rivolto a dotare la città di ambiti funzionalizzati a percorsi ciclopedonali in accesso a Giovinazzo è stato preordinato con una delle delibere giuntali del 31 marzo scorso (delibera n.34/2016) con un impegno di spesa di € 500.000,00.
Considerazioni: Anche questa è un’opera presentata dal Sindaco e condivisa dall’Esecutivo in base ad un studio di fattibilità dell’Ufficio Tecnico che non ha rintracci in delibera di alcuna documentazione e illustrazione delle localizzazioni sottoposte alla specifica riqualificazione urbana. La genericità del deliberato n.34/2016 è tale che non ha neppure una puntualizzazione in ordine alle forme di finanziamento della pesa di € 500.000,00. Tanto nel preambolo che nel dispositivo deliberativo si dice che “gli interventi saranno realizzati con provviste finanziarie provenienti da altre pubbliche o da fondi FAS”
-In 7° riga Realizzazione di un CCR /Centro Comunale Raccolta Rifiuti la cui spesa complessiva, desunta dal progetto esecutivo prodotto dall’ing. Vitantonio Bavaro ed approvato con Delibera di Giunta n.108 del 22.07.2015, ammonta a € 360.000,00.
Considerazioni: L’insediamento di una tale infrastruttura, concepita come supporto al servizio di raccolta differenziata dei rifiuti, trova le sue origini sin dal 2009, allorquando l’Ufficio Tecnico comunale l’ebbe a progettare come isola attrezzata per il conferimento di rifiuti ingombranti per un spesa di circa € 100.000,00, importo messo a disposizione dalla Regione sui Fondi PO-FESR 2007-2013. Successivamente il progetto ebbe una prima rivisitazione che implementò il costo a € 155.000,00 con la maggiorazione della spesa di € 55.000,00 a carico del bilancio comunale. Contrasti insorti in ordine alla sua localizzazione, da ultimo, hanno indotto a situare l’impianto in area comunale della Zona D1.1, Contrada Zurlo, secondo la definitiva progettazione dell’ing. Vitantonio Bavaro il cui costo si è duplicato fino a € 360.000,00, fidando sempre sul contributo regionale, accordato in data 11.10.2013. Mancando tuttavia la copertura completa della spesa la Giunta in data 22 luglio 2015, nel deliberare l’approvazione del progetto esecutivo, diede corso all’esecuzione di un primo stralcio funzionale della struttura, impiegando le risorse disponibili di € 155.000,00 comprensive dell’assegnazione di risorse PO-FESR 2007-2013. La infrastruttura, nella Scheda Allegato sub A, p.2, della Delibera consiliare n.48/2015, l’ing. Trematore la certificava in via di realizzazione già nel corso del 2015 per un importo di € 316.528,00, ora la si ripresenta nell’elenco in esame nuovamente con un importo di € 360.000,00 e con l’avvio dei lavori nell’ultimo trimestre 2016. Al riguardo non si conosce se è ancora possibile beneficiare delle risorse derivanti dai Fondi FESR 2007-2013 dato il lungo trascorso per poter contabilizzare da parte del Comune le somme spendibili su quelle assegnazioni nei termini fissati nell’accordo stipulato con la Regione in data 11.10.2013.
Piano schematico del Centro Raccolta progettato dall’ing. Vitangelo Bavaro
-In 8°/17° riga “Bonifica e ripristino ambientale dell’ex Acciaierie pugliesi in area ricompresa in Lama castello 2° Lotto”. Trattasi di interventi di completamento della operazione di bonifica delle aree dell’ex Acciaierie Pugliesi compresi anche i suoli di proprietà privata in dipendenza del riconoscimento accordato dalla Giunta Regionale con DGR n.3012 del 28.12.2010 con ammissione ai finanziamenti disposti dai Fondi del Programma Operativo FERS 2007-2013 Asse II “interventi di bonifica di siti inquinati”. Le attuali opere di bonifica secondo le relative progettazioni poste a compiutezza del precedente I Lotto, redatte sempre dall’ing. Massimo Guido della Eco-logistica s.r.l., andrebbero a riguardare i suoli industriali all’interno del recinto dell’ex fabbrica di proprietà privata. In termini di costi l’importo di maggior rilievo riguardante la messa in sicurezza di emergenza dell’area industriale ammonta a € 2.800.000,00 che, scondo le intese raggiunte con il Servizio Ciclo Rifiuti e Bonifica della Regione, sarebbero finanziabili con le risorse ancora disponibili del PO FESR 2007-2013. In tal senso la Giunta ha approvato con la Delibera n.35 del 31.03.2016 il progetto esecutivo dell’ing. Massimo Guido e dichiarato la finanziabilità degli interventi a totale carico delle disponibilità economiche assicurate dalla Regione. Nella stessa seduta, la Giunta ha deliberato, con altro atto n.43/2016, la messa in sicurezza operativa dell’area ai fini dei lavori di bonifica di cui agli interventi del II Lotto della bonifica per un importo, stimato sempre dall’ing. Massimo Guido, di € 295.000,00. Tali oneri secondo il dispositivo deliberativo troverebbero copertura, con assenso della Regione, attingendo alle disponibiltà residuali a chiusura della contabilizzazione dagli interventi realizzati come I Lotto finanziato dalla Regione stessa con accordo sottoscritto in data 09.09.2014 cod. FE2.500264.
Considerazioni: Gli interventi sopra sinteticamente descritti ed enunciati nel piano delle Opere Pubbliche, da eseguirsi per l’anno 2016, dipendono dai rispettivi provvedimenti di ammissione dei finanziamenti da parte della Regione. Rimangono, comunque, una lineare prosecuzione di una progettualità politica del precedente governo cittadino che riuscì a beneficiare delle provvidenze finanziarie per l’attuazione del programma di bonifica del sito industriale locale con l’argomentata Delibera della Giunta regionale n.3012del 28.10.2010.
-In 9° riga “Realizzazione rete wireiess”. Importo dell’intervento è preventivato in € 214.628,00 sulla base di uno studio di fattibilità, come peraltro tutti gli altri lavori da mettere in cantiere nell’ultimo scorcio di quest’anno.
Considerazioni: La realizzazione di che trattasi l’ing. Trematore l’aveva certificata già in esecuzione nel corso del 2015. La si ritrova, infatti, inclusa al prog.n.6 dell’Allegato sub A della Delibera Consiliare n.48/2015, reg. al cod. E.CAP 878/1-2-3. E’ da presumere che non si sia potuto dare esecuzione all’intervento per mancanza di disponibiltà di risorse tant’è che è ripresentato nel programma del 2016 come studio di fattibilità, ancorchè si trovi registato nei programmi LL.PP. degli anni pregressi a partire dal 2013.
-In 10° riga “Interventi di manutenzione straordinaria su via Marina”. Importo previsionato con accenno di uno studio di fattibilità deliberato dalla Giunta con suo atto n.36 del 31 marzo 2016 ammonterebbe a € 234.097,66 da finanziare con risorse di bilancio in corso di formazione.
Considerazione: Sull’argomento è presente una specifica trattazione dal titolo “Passeggiata di Via Marina: Atto secondo” consultabile sempre su questo sito.
-In 11° riga “Infrastrutturazione viaria nel centro storico”. Importo preventivato € 1.050.000,00.
Considerazioni: Anche questo intervento viene prospettato nella forma di una manifestazione di intenti non essendo disponibile null’altra documentazione specifica di pertinenza dell’Ufficio Tecnico che, già con precedente atto di indirizzo giuntale, datato 24 dicembre scorso, aveva ricevuto l’incarico di predisporre un progettazione preliminare di rifacimento della rete viaria della città antica. Nonostante la delibera di Giunta n.37 del 31.03.2016 ad approvazione dello studio di fattibilità, delineato solo per accenni, sia completamente priva di eloborati tecnici e valutazione economica si dà atto che l’importo previsionato in € 1.050.000,00 è da addebitare in parte, per € 250.000,00 sul bilancio comunale, senza specificarne l’impegno contabile, e per il resto di € 800.000,00 coperto con fondi FAS.
-In 12° riga “Palazzetto Marconi – adeguamento alle norme CONI e di sicurezza (1° lotto)”. Importo dell’intervento è previsto in € 146.267,48, calcolato in ragione di un progetto esecutivo redatto dall’Ufficio Tecnico.
Considerazioni: L’opera di adeguamento alle norme di sicurezza del vecchio Palazzetto, da tempo programmata ed attesa dalle organizzazioni sportive, era stata finalmente certificata, sempre dall’ing. Trematore, eseguibile già nel corso del 2015 e, quindi, inserita al prog.n. 11 dell’Allegato sub A della Delibera Consiliare n.48/2015, con cod. E. CAP. 797/1. Non si conoscono le ragioni per cui un intervento da diversi anni pianificato anche nella sua completa esecuzione, ammontante a € 600.000,00 (Allegato A del Programma triennale 2014/2016, -Delibera di Giunta n.35 del 11.03.2014-), non viene appaltato per l’esecuzione almeno di un primo stralcio funzionale.
-In 13° riga “Villa comunale – riqualificazione (1° Lotto). Anche questo intervento, già presente nel Programma Triennale 2013/2015 (Scheda n.2 della Delibera Giunta n.57 del 22.03.2013), viene riproposto nell’elenco annuale 2016, sempre come manifestazione d’intento, espresso in Delibera di Giunta n.39 del 31.03 2016 per un importo previsionato di € 500.000,00 di primo stralcio.
Considerazioni: La Delibera in questione, come tutte le altre, è sguarnica di documentazione tecnica di ricognizione delle opere da eseguirsi e, comunque, della valutazione economica complessiva. Il dispositivo che approva lo studio di fattibilità dichiara che la spesa per il completo recupero e riqualificazione del giardino pubblico, che Tom ha dedicato a Palombella, ammonta a € 800.000,00 e che dovrà procedersi per stralci annuali di esecuzione. La spesa, si specifica, dovrà essere fronteggiata con assegnazioni dei Fondi FAS per 300.000,00 e per 500,000,00 sul bilancio comunale, senza specificarne i capitoli su cui impegnare le somme necessarie alla realizzazione.
-In 14° riga “Interventi di manutenzione viabilità cittadina-completamento”.Trattasi di lavori di completamento di un piano di manutenzione del sistema stradale cittadino in base ad uno studio di fattibilità per una spesa prevetivata di € 120.000,00.
Considerazioni: Un ulteriore intervento di riattamento e messa in sicurezza di alcune strade cittadine ad integrazione delle opere di sistemazione funzionale della mobilità urbana sopra descritte in 2° riga. Anche per questa determinazione la Giunta si è espressa con uno specifico deliberato, n.40 del 31.03.2016, per assentire uno studio di fattibilità con la stima della spesa di € 120.000,00 da reperire in bilancio comunale. La mancanza di allegati tecnici alla deliberazione in questione, idonei ad individuare le strade e le aree pubbliche da sistemare, come ogni altra documentazione certificativa dei lavori da eseguirsi con relativo computo dei costi, non consente di acquisire altra informazione sulla natura e le caratteristiche dell’intervento.
-In 15° riga “Riqualificazione piazzette ed aree a verde del Patrimonio comunale”. Impegno di spesa € 300.000,00 da finanziare con possibili assegnazioni di contributi dei Fondi FAS.
Considerazioni: Ancora una semplice manifestazione di intenti formalizzata con la Delibera di Giunta n.41 del 31.03.2016 dietro proposta formulata dall’Ufficio Tecnico comunale che ha richieto che la progettazione di detti interventi di ammodernamento di spazi urbani venga assunta tramite il bando di un concorso di idee. Anche per questo caso, l’assenza documentale di quanto relazionato dalla Struttura Tecnica a descrizione degli interventi e dei siti da sottoporre a migliore fruizione cittadina non consente di aggiungere altra notizia.
-In 16° riga “Campo sportivo comunale R. Depergola” Intervento del costo di € 700.000,00 da eseguirsi al termine dell’anno 2016 e completare nel primo trimestre 2017.
Considerazioni: E’ da tempo in essere una progettazione preliminare dell’Ufficio Tecnico finalizzata all’adeguamento strutturale e al ripristino funzionale del complesso sportivo dedicato al concittadino R. Depergola. I predetti lavori, sempre preannunciati imminenti, non prendono giammai il via. Erano stati già presentati eseguibili con il documento di programmazione triennale approvato nell’agosto dell’anno scorso ma niente lascia sperare trovino attuazione come dichiarato in scheda n.3 allegata alla delibera di Giunta n.44/2016 che abbiamo qui messo sotto osservazione. Il problema dovrebbe essere sempre quello della carenza delle risorse necessarie per far fronte al considerevole impegno di spesa che i lavori preordinati richiedono.
A conclusione di questo compendio illustrativo dei Lavori Pubblici da attuarsi in questo scorcio di anno fino alla primavera 2017 non si può che ribadire quanto da tempo tengo a sottolineare. Le opere di maggior rilievo ed importanza sono una diretta proiezione e definizione del quadro programmatico del precedente governo di Natalicchio che l’aveva caratterizzato non solo nelle linee generali di funzionalità urbana secondo ogni singolo intervento, ma le aveva preordinate anche con progettazioni preliminari ai fini del reperimento delle relative risorse, ancorché per un primo stralcio funzionale. Ogni altro nuova prospettazione di investimento in interventi che vengono descritti nell’attuale Programma di Opere di valenza pubblica definito da Depalma per l’imminente approvazione da parte del Consiglio Comunale, contestualmente al bilancio di previsione 2016, sono una riproposizione di lavori non portati a termine e già inseriti nei precedenti Piani Triennali. Infine, gli interventi di recentissima prospettazione mediante le delibere, sopra appuntate, della Giunta del 31 marzo 2016 rimangono allo stato semplici manifestazioni di intenti completamente sfornite di elementi argomentativi e di certificazione tecnico-contabile a supporto dei dispositivi verbalizzati nei rispettivi atti amministrativi. A questo proposito è stata particolarmente tratteggiata questa grave anomalia amministrativa, tipico del funambolismo gestionale praticato da Tom per propagandare vicende e situazioni che poi non rispondono a circostanziate realtà. Gli Assessori nella Giunta del 31 marzo scorso hanno assecondato Depalma deliberando in pratica solo studi di fattibilità di Opere Pubbliche senza mettere a disposizione dei cittadini i relativi atti e documenti a supporto dei dispositivi deliberativi adottati per la circostanza. Faranno altrettanto i Consiglieri di maggioranza quando in sede di Assemblea Consiliare saranno chiamati pure loro a ratificare impegni deliberati per approvare scarni e generici studi di fattibilità di lavori presuntivamente stimati nei costi?
Staremo a vedere!
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